Weekly updates on the citrus market
Con l'avanzare della stagione degli agrumi in Europa, i produttori sono sempre più preoccupati per l'impatto delle importazioni da Paesi terzi a prezzi più bassi, in particolare per quanto riguarda le arance. Sebbene la domanda rimanga forte durante la stagione invernale, l'afflusso di agrumi più economici dall'Egitto sta creando instabilità nel mercato e richiede una revisione delle tariffe di importazione. Per gli aggiornamenti sul mercato degli agrumi di questa settimana abbiamo raccolto alcuni spunti da Wikifarmer e i dati sui prezzi del Ministero Federale dell'Alimentazione e dell'Agricoltura e della Rete di Notizie sul mercato francese.
Per quanto riguarda le arance rosse, le varietà italiane Moro e Tarocco rimangono le più importanti, integrate dalle arance Cara Cara provenienti dalla Spagna e dalla Turchia. Sono apparse anche le prime arance Sanguinelli spagnole, mentre le arance Lempso provenienti dalla Sicilia hanno registrato una domanda limitata a causa di una colorazione della polpa non ottimale. Nel complesso, la domanda di arance è positiva, ma i prezzi sono rimasti sostanzialmente stabili con oscillazioni minime.
Al contrario, la rilevanza delle clementine è diminuita. Le clementine spagnole rimangono la fonte principale di approvvigionamento, con occasionali aggiunte dall'Italia, ma la qualità non costante ha frenato la domanda, portando a una riduzione dei prezzi. Mentre l'interesse generale rimane stabile, gli aumenti di prezzo sono stati rari.
I limoni spagnoli continuano a soddisfare la maggior parte della domanda, seguiti da consistenti forniture dalla Turchia. Non mancano inoltre partite provenienti dall'Egitto, dalla Grecia e dal Marocco. Le contrattazioni sono rimaste stabili, con limitate fluttuazioni dei prezzi. Nella provincia spagnola di Alicante, la raccolta dei limoni sta procedendo bene, con prezzi che superano 0,40 €/kg. Tuttavia, si prevede che le recenti gelate ridurranno l'offerta, facendo potenzialmente salire i prezzi nelle prossime settimane.
Nonostante i timori che le importazioni di agrumi dall'Egitto facciano scendere i prezzi dei frutti europei, le esportazioni di mandarini egiziani hanno registrato una domanda più debole del previsto. L'interesse europeo e russo è rallentato dalla concorrenza di Turchia e Marocco. Tuttavia, con la fine anticipata della stagione in Marocco, l'Egitto spera di ritrovare slancio in questi mercati. Tuttavia, l'aumento dei prezzi (+20% rispetto alla scorsa stagione) pone ulteriori sfide agli esportatori egiziani.
La Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea ha pubblicato il Regolamento (UE) 2025/40, che vieta gli imballaggi in plastica per i prodotti ortofrutticoli freschi venduti in porzioni inferiori a 1,5 kg, con alcune eccezioni. Questa misura entrerà in vigore il 1° gennaio 2030.
Il regolamento mira a ridurre i rifiuti e a incoraggiare un uso limitato degli imballaggi. Tuttavia, la FEPEX (Federazione spagnola degli esportatori di frutta e verdura) avverte che la nuova normativa non tiene pienamente conto delle esigenze specifiche dei prodotti deperibili, i quali necessitano di imballaggi adeguati per la qualità, la sicurezza e il trasporto.
La Spagna aveva già introdotto regole simili attraverso il Regio Decreto 1055/2022, che è ancora più restrittivo, vietando tutti gli imballaggi - non solo quelli in plastica - per frutta e verdura di peso inferiore a 1,5 kg, promuovendo le vendite di prodotti sfusi. La FEPEX suggerisce di allineare il decreto spagnolo al nuovo regolamento dell'UE e di posticiparne l'applicazione al 2030.