Approfondimento mensile sul mercato dell'olio: Gennaio 2025

RAPPORTO SUL MERCATO EUROPEO DELL'OLIO D'OLIVA - GENNAIO 2025
Principali dati di mercato - Spagna
I dati di AICA di questo mese sono molto attesi, poiché la raccolta raggiunge il suo picco e le condizioni climatiche interrompono il flusso della produzione. Di seguito un'analisi approfondita del rapporto di gennaio, comprensiva di commenti da parte di esperti sul mercato dell'olio d'oliva a massa.
Condizioni meteorologiche
Gennaio ha portato piogge più abbondanti del previsto, migliorando le prospettive di irrigazione per i mesi estivi. L'aumento delle riserve idriche crea un outlook positivo per lo sviluppo degli oliveti. Sebbene gennaio sia normalmente un periodo di picco per la raccolta, le piogge persistenti hanno interrotto le operazioni, ritardando una parte significativa della raccolta. Di conseguenza, si prevede che a febbraio si vedano volumi di raccolta superiori alla media.
Inoltre, i serbatoi d'acqua in Andalusia, la principale zona di produzione, sono aumentati del 12,62%, raggiungendo il 38,91% della loro capacità. A febbraio continuano le piogge persistenti, portando il mercato ad aspettarsi un'ulteriore attività di raccolta. Tradizionalmente, la raccolta si completa a febbraio, ma i ritardi di quest'anno potrebbero allungare il processo.
Lo stato attuale dei serbatoi d'acqua in Spagna è dettagliato nel seguente grafico:
Uscita
Come accennato nel nostro precedente aggiornamento sul mercato dell'olio d'oliva, dicembre ha visto una raccolta intensa. Tuttavia, a causa delle piogge persistenti di gennaio, questa tendenza non si è mantenuta. I volumi raccolti a gennaio sono stati 341.490 tonnellate, quasi la metà rispetto al mese precedente. La produzione nuova ha raggiunto ufficialmente 1.234.568 tonnellate, mentre le scorte totali ammontano ora a 1.056.559 tonnellate. In particolare, gli imbottigliatori detengono 176.295 tonnellate, mentre gli agricoltori trattengono 865.568 tonnellate.
Nel frattempo, i rendimenti di gennaio sono aumentati del 31,92%, raggiungendo le 116.159 tonnellate, ben al di sopra della soglia delle 100.000 tonnellate. Ciò indica che, nonostante l'attività cauta di acquisto dovuta alle piogge e alle attese di riduzioni dei prezzi, il mercato è rimasto forte, con una crescita significativa sia nel commercio nazionale che nelle esportazioni.
Il nostro punto di vista
I dati più recenti indicano un recupero significativo nei livelli di uscite. La riduzione dei prezzi al dettaglio sta stimolando i consumi e, se questa tendenza continua, si prevede che le scorte finali saranno più basse di quanto inizialmente previsto.
La produzione totale è sulla buona strada per raggiungere 1,4 milioni di tonnellate, garantendo una fornitura adeguata per il prossimo anno. Tuttavia, la distribuzione delle scorte rimane disomogenea, con gli agricoltori che trattengono oltre l'80% delle scorte totali. Gli imbottigliatori hanno mantenuto un approccio cauto negli acquisti, acquisendo solo ciò che è necessario per soddisfare gli impegni immediati.
La disponibilità di Olio Extra Vergine di Oliva (EVOO) di alta qualità in Spagna rimane limitata, aumentando la domanda di EVOO greco, che continua a mantenere prezzi più elevati. Nel frattempo, la Tunisia sta emergendo come un fattore di disturbo dei prezzi a medio termine a causa della sua capacità di stoccaggio limitata, mentre anche la Turchia segnala cifre di produzione forti.
Guardando al futuro, la disponibilità degli agricoltori a vendere giocherà un ruolo cruciale nella formazione dei movimenti dei prezzi. Tuttavia, dato l'attuale contesto di mercato, sembra esserci poco spazio per una riduzione dei prezzi nel breve periodo.
Principali sviluppi in Grecia
In Grecia, il mercato ha iniziato a seguire la tendenza al ribasso del mercato spagnolo, con prezzi leggermente in calo ma ancora superiori ai livelli spagnoli. La disponibilità a vendere dei frantoi è limitata, poiché i fornitori si aspettano un aumento dei prezzi a causa dell'impatto delle piogge sui mercati spagnolo e italiano.
La produzione complessiva mantiene una buona qualità, con prezzi variabili a seconda delle regioni. Con un prezzo medio di 4,50 €/kg, il mercato nazionale sta vedendo un po' di attività commerciale. Tuttavia, gli acquirenti italiani mostrano un interesse limitato, poiché i prezzi greci rimangono superiori alle offerte spagnole. Il mercato greco sta aspettando con ansia i dati di AICA, che si prevede influenzeranno l'attività commerciale nelle prossime settimane.
In conclusione, sebbene le condizioni climatiche abbiano interrotto la raccolta nelle principali regioni, la produzione rimane forte e i fondamentali del mercato suggeriscono che i prezzi rimarranno stabili nel breve periodo. L'equilibrio tra offerta, domanda e comportamento di vendita degli agricoltori sarà determinante per i movimenti dei prezzi nei prossimi mesi. Con il progredire della stagione, continueremo a monitorare gli sviluppi e a fornire aggiornamenti su come evolveranno queste tendenze.
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