Il mercato dell'olio: Maggio 2024

RAPPORTO SUL MERCATO EUROPEO DELL'OLIO D'OLIVA - MAGGIO 2024

Principali dati di mercato - Spagna

In aprile, il mercato dell'olio d'oliva spagnolo ha registrato significative fluttuazioni di prezzo e un aumento delle operazioni di compravendita, generando grande attesa per il rapporto dell’AICA. I prezzi sono aumentati costantemente, suscitando preoccupazioni per le potenziali implicazioni sulla disponibilità di olio d'oliva extra vergine nei prossimi mesi, date le elevate uscite del mese di aprile.

Condizioni meteorologiche 

Ad aprile, le condizioni meteorologiche hanno fornito una quantità adeguata di pioggia durante la stagione della fioritura. Gli invasi artificiali hanno raggiunto dei livelli soddisfacenti, garantendo una dotazione idrica per ettaro adeguata per tutta la stagione irrigua. In particolare, l'Andalusia, principale area di produzione di olio d'oliva in Spagna, ha raggiunto il 43,48% della capacità dei serbatoi d'acqua. Inoltre, le previsioni per maggio sono ottimistiche, con temperature previste entro la media stagionale.

Lo stato attuale dei serbatoi d'acqua in Spagna è dettagliato nel seguente grafico:

Consumi

Nel precedente Focus Mensile è stata messa in evidenza una diminuzione delle uscite di olio d’oliva dalla Spagna, attribuita al ritardo delle vacanze pasquali. Ad aprile, invece, le uscite hanno raggiunto le 84.144 tonnellate, considerando sia il consumo interno che le esportazioni. Questo notevole aumento, del 25,49%, ha provocato volatilità nella disponibilità di scorte, generando preoccupazioni per una inevitabile carenza di Olio Extravergine di Oliva (EVOO), data la lacuna di sei mesi fino alla prossima raccolta. Per gestire efficientemente le scorte disponibili, sarebbe necessario ridurre le uscite mensili a circa 65.000 tonnellate.

Secondo il rapporto della AICA, il riporto minimo può essere di 180.000 tonnellate, mentre le scorte attuali sono di 395.000 tonnellate. L'aumento delle uscite di aprile ha alzato le uscite medie della campagna olearia 2023/2024, raggiungendo circa le 75.500 tonnellate. Le uscite medie per il 2024 si attestano a 77.857 tonnellate, in contrasto con la difficile produzione dell'anno scorso di 68.627 tonnellate.

Raccolto

Con sei mesi rimanenti fino alla prossima campagna olearia in Spagna, la produzione totale di quella del 2023/2024 si attesta a circa 850.157 tonnellate, con gli imbottigliatori che detengono 176.936 tonnellate e gli agricoltori che conservano 397.722 tonnellate. Le condizioni meteorologiche durante le fasi critiche dello sviluppo del frutto dell'olio d'oliva stanno alimentando l'ottimismo tra i produttori, poiché sembra fattibile una gestione efficace delle sfide dell'irrigazione durante la stagione estiva. C'è un sentimento positivo predominante per la produzione di olio d'oliva spagnolo per il prossimo anno, specialmente dopo l'impatto significativo della siccità sul settore negli ultimi due anni.

Il nostro punto di vista 

I dati sulle uscite di aprile sono stati attesi con ansia mentre i confezionatori cercavano di approcciarsi ai prezzi. Nonostante i prezzi storicamente alti, i confezionatori non sono stati scoraggiati dall'acquisto di olio d'oliva, anche mentre la sua disponibilità diventa sempre più scarsa. L'Olio Extravergine di Oliva spicca come la categoria principale a rischio di esaurimento delle scorte fino alla prossima raccolta prevista per novembre. Produttori e imbottigliatori devono considerare attentamente questa situazione quando effettuano ulteriori transazioni fino a novembre.

Come precedentemente osservato, il limitato stock di Olio Extravergine di Oliva (EVOO) crea una significativa tensione sul mercato, ponendo sfide per gli imbottigliatori nel reperire olio d'oliva di qualità. Inoltre, gli imbottigliatori sembrano adottare una strategia di immagazzinamento solo di ciò che stanno vendendo per evitare un eccesso di stock e mantenere bassi i costi. Inoltre, l'ottimismo generale sul mercato per una migliore raccolta il prossimo anno sta incoraggiando i confezionatori ad evitare di accumulare grandi quantità di olio d'oliva.

Il punto focale del rapporto AICA di questo mese ruota attorno alla volontà dei consumatori di accettare potenzialmente prezzi più alti a causa della scarsità di olio e dell'aumento della domanda sul mercato. Se il consumo diminuirà nei prossimi mesi, specialmente avvicinandosi alla prossima raccolta, potrebbe verificarsi una possibile ripresa dei prezzi.

Principali sviluppi in Grecia

In Grecia, il mercato è rimasto relativamente tranquillo nell'ultimo mese poiché i produttori di olio d'oliva sono riluttanti a vendere le loro scorte, prevedendo imminenti aumenti di prezzo. Similmente alla situazione del mercato spagnolo, dove le forniture sono limitate, i produttori greci stanno aspettando opportunità di vendita favorevoli. Attualmente, gli imbottigliatori detengono il 30% delle giacenze di olio d'oliva, mentre il restante 70% è stoccato presso cooperative e frantoi.

I prezzi riflettono la tendenza al rialzo della Spagna, con l'Olio Extravergine di Oliva quotato intorno agli 8,25 euro e l’extra cretese con un prezzo più alto rispetto a quello del Peloponneso. In generale, sono ancora presenti abbondanti scorte di Olio Extravergine di Oliva (EVOO) di alta qualità. Tuttavia, i produttori sono riluttanti a vendere e restano in attesa di un ulteriore aumento dei prezzi.